Un po' di storia,
qualche riflessione, qualche link.
La sicilia assolata nell'estate
del '97, le rovine del castello arabo-normanno di Buscemi, e'un po' questo
lo scenario in cui ci muovevamo nella nostra vacanza io e Kyuzz. Quel giorno
riflettevamo insieme sulle possibilita' della tecnologia di trasmissione
audio sulla rete, pensavamo che potesse essere complicato metter su' una
stazione radiofonica su internet, ma per gioco e per scherzo abbiamo deciso
di farlo. Nel mio scantinato a Palazzolo Acreide giacevano un po' di apparecchiature
obsolete ma funzionanti, un mixer Montarbo degli anni '70, un registratore
a bobine, un altro mixer autocostruito, un po' di cavi sfilacciati e precari,
qualche microfono a condensatore costruito con un semplice circuito e due
batterie. Un lettore CD, un Deck di registrazione nastri, un po' di cassette,
una vecchia radio a valvole e un po' d'altro ciarpame, e ovviamente un
computer, neanche troppo potente, un AMD K5-100 MHz con 8 megabyte di ram
e sistema operatvo Linux.
Frequentavamo (come tuttora) il
canale IRC #cybernet, cosi' abbiamo pensato di creare una divertente trasmissione
radio dedicata ai nostri "amici del #cybernet". Un cdrom di campionamenti
sonori (MediaShare n.8) ci ha fornito una sufficiente base di effetti audio
su cui appoggiarci. Cosi', preparata al volo un abbozzo di scaletta, ecco
la prima trasmissione in rete sul nostro sito, e poi la seconda, e la terza,
e cosi' via, col tempo avevamo acquisito quei meccanismi per cui produrre
nuovo materiale non ci costava piu' fatica come nella prima puntata.
Il ritorno di Kyuzz in terra piemontese
vede un rallentarsi di attivita' in Radio Cybernet, ed anche una serie
di cambiamenti nelle tipologie di trasmissione. Rimango solo in sicilia
a voler ostinatamente portare avanti questo divertente hobby. Vengo spesso
affiancato da temporanei colleghi, Grizzly, Kunz, ed altri. Non ha
piu' senso continuare a fare trasmissioni senza materiali, cosi'
nuove puntate escono unicamente in occasione di particolari eventi degni
di rilievo. La sperimentazione passa ora sul fronte della trasmissione
LIVE : qualche notte e' possibile ascoltarmi su pnm://live.atlink.it/live.rm,
si tratta di trasmissioni casuali dal contenuto casuale ( non sta a me
giudicare)
Qualcuno si e' anche accorto di
noi. Qualcuno ha anche parlato di Radio Cybernet. Ormai siamo tutti fottuti.
Diventeremo servi dello stato, ci schiacceranno, ci faranno il lavaggio
del cervello, lavoreremo per Mediaset, diventeremo straricchi, queste pagine
si riempiranno di pubblicita' e dovrete PAGARE per ascoltare. AHHAHHA follia........
In questa pagina, sparsi (nascosti) un po' di documenti
sulla comunicazione radiofonica, sulle tecniche, sulla spazzatura, su cio'
che riterremo opportuno mettere. I link non sono chiari, dovrete scoprirli
voi.
un
po' uso di tecnologia di scarto, di hardware recuperato, un po' tanfo di
discarica e un po' stupore di far funzionare una cosa che qualcun'altro
aveva buttato via. Cavi, elettroni, voce, microfono, e tutto scorre, e
la rete e' una cosa sola, il telefono, i cavi elettrici, la membrana che
vibra, la musica che ci arriva sopra pezzi di plastica, vibrazioni dell'aria
che diventano elettroni
tutto
il parlarsi addosso delle radio libere degli anni 70 e' una cosa che ci
manca(va) molto. pubblicita', la hit parade, top 5, Dj pompa superturbo,
hit inferno, il panorama musicale italiano e' devasta(nte)to. non c'e'
possibilita' alcuna per creare una vera radio libera (i trasmettitori da
100 mW, che bella la legge mammi'), ascoltare radio tirana la notte, il
segnale orario, l'ipnosi delle pause il fruscio della(e) portante(i), il
segnale orario. radio vaticana anche sull'aereo che mi portava a Milano
per l'intervista a Tele+Bianco. Radio vaticana sopra tutto. Radio maria
ovunque. potenze devastanti, trasmettitori devastanti, frequenze devastanti
(4 solo qui a catania), speaker devastanti. Radio Maria all over the world.
Broadcast with Real Audio